Iscriversi con EPC-Tessera Professionale Europea

La Tessera professionale europea è una procedura elettronica introdotta nel 2016 per ottenere il  riconoscimento della propria qualifica professionale  ed esercitare la professione in un altro  paese dell'UE.

E' più facile e veloce da gestire rispetto alle ordinarie procedure di riconoscimento delle qualifiche professionali, può essere chiesta sia per lo stabilimento permanente (a tempo illimitato) che per la libera prestazione di servizi (temporanea), in alternativa alla procedura tradizionale ( visibile QUI) (Nel caso la qualifica sia conseguita extra-UE, cliccare QUI ). 


Il professionista può chiedere il rilascio della Tessera attraverso il sito  Your Europe  seguendo le indicazioni " Richiedere una tessera EPC ". Nella sezione " Verifica le formalità per la tessera EPC nel tuo paese " sono elencati i documenti da caricare richiesti dallo Stato membro ove il professionista vuole stabilirsi o esercitare la propria attività temporaneamente o occasionalmente. 


- Il rilascio della Tessera, ai fini dello stabilimento permanente in Italia , non conferisce un diritto automatico all'esercizio della professione. In particolare, l'esercizio della professione di farmacista è subordinata all'iscrizione all'Ordine dei farmacisti territorialmente competente previa verifica della conoscenza della lingua italiana .
- Nel caso in cui il professionista straniero intenda invece prestare solo temporaneamente ed occasionalmente la sua attività in Italia, ne deve informare il competente Ordine professionale che provvede ad una iscrizione gratuita e temporanea in una apposita sezione dell’Albo, sempre previa verifica della conoscenza della lingua italiana. 

I datori di lavoro, le organizzazioni professionali o altri soggetti interessati possono  verificare online la validità  della Tessera sul sito  Your Europe. 

IMPORTANTE: L' iscrizione temporanea non comporta obblighi di iscrizione né di contribuzione all'Ente previdenziale (Enpaf). Tuttavia, ai fini dell'esonero dei contributi dovuti all'Enpaf, l'interessato dovrà dimostrare, mediante apposita certificazione, il versamento degli stessi all'Ente contributivo dello Stato di appartenenza e richiedere, via PEC, all'ENPAF, l'esonero dai contributi, comunicando altresì, al medesimo Ente, la residenza estera e il domicilio italiano. Resta fermo invece, come per tutti gli iscritti all'Albo, l'obbligo di aggiornamento professionale. 

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